27° Festival di Hyères27° Festival di Hyères
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La villa vue depuis le jardin nord, villa Noailles © Cyrille Weiner, 2009 |
un pubblico cosmopolita, alternativo e cool, composto da appassionati ma anche da professionisti alla ricerca di talenti su cui investire.
Un pubblico rilassato e divertito (che c’entri qualcosa la partnership del club Silencio?), giunto nel sud della Francia per una tre giorni di mostre, convegni, concerti e soprattutto competizioni tra giovani stilisti e fotografi selezionati da “giudici” di alto profilo.
10 i finalisti (sulle centinaia di candidature pervenute) per ciascun concorso.
Passiamo in rassegna i vincitori.
Per la sezione moda, la giuria – presieduta da Yohji Yamamoto –

Ragne Kikas Prix Première Vision Prix du Public et de la ville d’Hyères© if think : Etienne Tordoir / catwalk picture
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Lucas Sponchiado Prix du Public Palais de Tokyo / villa Noailles© Etienne Tordoir |
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Lucas Sponchiado Prix du Public Palais de Tokyo / villa Noailles© Etienne Tordoir |
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Jasmina Barshovi, Suisse, Collection Homme. Photo : Ina Jang, 2012 |
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Kim Choong-Wilkins, Royaume-Uni, Collection Homme. Photo : Ina Jang, 2012 |
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Narelle Dore, Australie, Collection Femme. Photo : Ina Jang, 2012 |
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Daniel Hurlin, France, Collection Homme. Photo : Ina Jang, 2012 |
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Maxime Rappaz, Suisse, Collection Femme. Photo : Ina Jang, 2012 |
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Paula Selby Avellaneda, Argentine, Collection Femme. Photo : Ina Jang, 2012 |
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Jessica Eaton |
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Jessica Eaton |
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Jessica Eaton |
Il Prix Digitale de la Photographie LVMH è invece andato all’olandese Florian van Roekel e alla sua riflessione sulle esperienze quotidiane e su come la percezione del mondo venga alterata dai media,
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Florian van Roekel, extrait de How Terry likes his coffee, 2010 |
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Florian van Roekel, extrait de How Terry likes his coffee, 2010 |
mentre il premio della School of Visual Arts di New York è stato riconosciuto alla svizzera di origine africana Namsa Leuba e al suo lavoro sui manifatti rituali della Guinea Conakry e sulla rappresentazione dell’invisibile.
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Namsa Leuba, Ya Kala Ben, 2011 |
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Namsa Leuba, Ya Kala Ben, 2011 |
Gli altri sette finalisti: Olga Cafiero (Svizzera/Italia),
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Olga Cafiero, extrait de Curioso, 2009-2011 |
Richard Kolker (Regno Unito),
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Richard Kolker, Lost in space, 2008 |
Hanna Putz (Austria),
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Hanna Putz, “Ich habe keine Zeit”, 2009 |
Akira Somekawa (Giappone),
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Akira Somekawa, Houescapes, 2010 |
Brea Souders (Stati Uniti),
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Brea Souders, French Postcard, 2010 |
Yasuyuki Takagi (Giappone/Stati Uniti),
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Yasuyuki Takagi, Gardens, 2011 |
Manuel Vazquez (Colombia/Regno Unito).
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Manuel Vazquez, Trace 20, 2008 |
A “margine” delle gare una ricca agenda di mostre e installazioni – visitabili fino al 27 maggio – tra Villa Noailles e la città di Hyères, a cominciare dall’esposizione in onore di Yohji Yamamoto e delle sue creazioni concettuali (Yohji Yamamoto at Large),
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Yohji Yamamoto et Wim Wenders © Alice Springs |
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Yohji Yamamoto, May I help you, Hara Museum, Tokyo, 2003 |
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Yohji Yamamoto, Runway Order at Backstage © Donata Wenders |
per continuare con Pretty Much Everything, doppia proiezione dedicata alle opere di due superstar della fotografia di moda e artistica: Inez van Lamsweerde & Vinoodh Matadin.
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Inez van Lamsweerde & Vinoodh Matadin, Kirsten, 1996 |
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Inez van Lamsweerde & Vinoodh Matadin, Joan via Inez, Theatergroep Mugmetdegoudentand, 2005 |
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Inez van Lamsweerde & Vinoodh Matadin, Well Basically Basuco is Coke Mixed with Kerosine, The Face, 1994 |
Nella galerie nouvelle è collocata una carrellata della produzione di Jason Evans, perfetta dimostrazione di come inventiva e creatività possano coniugarsi con la fotografia commerciale,
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Jason Evans, Press shot, band Aqualung, 2003 |
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Jason Evans, Deathburger, Hanatsubaki, 2011. Direction artistique : Masayoshi Nakajo |
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Jason Evans, Untitled, Capitol Records, 2005. Direction artistique : Mary Fagot |
mentre Summer House, colombaia e giardini ospitano i lavori di Matthew Cunnington & John Sanderson che scarnificano lineamenti e indumenti per evocare nell’osservatore esperienze emotive sedimentate.
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Matthew Cunnington & John Sanderson, 2012 |
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Matthew Cunnington & John Sanderson, 2012 |
E ancora gli scatti del progetto clrs con cui Ina Jang – tra i concorrenti della scorsa competizione fotografica – ha illustrato i capi dei finalisti moda 2012,
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Elina Laitinen, Siiri Raasakka & Tiia Siren, Finlande, Collection Homme. Photo : Ina Jang, 2012 |
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Ragne Kikas, Estonie, Collection Femme. Photo : Ina Jang, 2012 |
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Steven Tai, Canada, Collection Femme. Photo : Ina Jang, 2012 |
la video installazione Pilori di Lynsey Peisinger, Antoine Asseraf & The Stimuleye – una riflessione sul contrasto tra lusso, desiderio e necessità effettive –
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Lynsey Peisinger, Pilori © Antoine Asseraf, 2012 |
e la rassegna degli artisti più significativi del 2011 scelti da Joël Riff sul suo blog Chronique Curiosité, la cui selezione settimanale di mostre è diventata un punto di riferimento a Parigi e a livello internazionale.
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Sarah Tritz, Vue de l’exposition Les Soleils Froissés avec Maxime Thieffine au Cap de Saint-Fons. Courtoisie Galerie Anne Barrault Paris ; dans Curiosité – 2011 semaine 51 – La |
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Shila Khatami, Über der Grenze, 2011. Courtoisie Galerie Samy Abraham, Paris ; dans Curiosité – 2011 semaine 41 – Ikebana |
Alla Torre dei Templari di Hyères va invece in scena Untitled, 80 scatti individuati tra i 300 abbandonati nell’hard disk di Anouk Kruithof – vincitrice del premio della giuria fotografica 2011 – da Harrison, vicino di casa completamente a digiuno di fotografia.
Infine alle Galeries Lafayette di Tolone le vetrine sono state monopolizzate dalle due vincitrici dei premi moda dello scorso anno: Léa Peckre e Céline Méteil.
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Léa Peckre |
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Léa Peckre |
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Céline Méteil, Dreams on Canvas, 2012 |
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Céline Méteil, Dreams on Canvas, 2012 |
wow molto interessante!
queste iniziative sono sempre interessanti e ottime per dare spazio ai nuovi talenti!
@Irene° @The colours of my closet Sì, tra i tanti festival/concorsi per nuovi talenti il Festival di Hyères è di sicuro uno dei più interessanti e avant-garde
bellissima iniziativa! Complimenti per il post! Giusy
Grazie mille Giusy! 🙂
Bel post!
Grazie, Mara!
Bellissimo post! Sarebbe stato bello essere presente…. www.smilingischic.com
Grazie; sì fantastico!
non conoscevo il festival. davvero molto molto interessante. bellissime proposte
Sì, è interessantissimo e si svolge in un posto bellissimo
Bellissime foto e davvero interessante!!! Neanche io lo conoscevo…xoxo. www.rockandfrock.com
Ci sono delle manifestazioni che per un motivo o per l'altro sono calamite per la mia mente, il Festival di Hyères è una di queste. Prima o poi bisognerà organizzare una spedizione collettiva.
MA CHE MERAVIGLIA!!!!!! Delle immagini fantastiche!!! Adoro questo post!!
Grazie mille!
Che meraviglia questo festival, prima o poi la spedizione collettiva è da organizzare davvero! Quest'anno causa stupido tirocinio non sono riuscita a seguirlo a dovere ma da quel poco che ho visto è stato sensazionale, come al solito. Poi vabbeh, già la mostra di Yamamoto da sola valeva un viaggio secondo me (adoro quell'uomo).
E infatti sì. Secondo me è uno di quegli appuntamenti che non deludono mai. E vai con la spedizione collettiva