Caterina Gatta, Proust e il brivido dell’imprevisto – MFW F-W 2013-14Caterina Gatta, Proust and the thrill of the unexpected – MFW F-W 2013-14
Come arrivare trafelati al Super pensando di aver perso una delle presentazioni a cui più tenevo e scoprire che a volte un’entità superiore esiste.
Ma facciamo un passo indietro.
Dire quando ho iniziato a captare le creazioni di Caterina Gatta è difficile.
Nel mare magnum di immagini che ci bombarda quotidianamente a un certo punto mi sono accorta che l’occhio cadeva sempre su fantasie dotate di un’eleganza strana, d’altri tempi. Stoffe del passato esplose improvvisamente da qualche archivio e materializzate in silhouette contemporanee con un’allure indefinibile, da corto circuito cronologico.
Sarà che sono ossessionata dalle stampe, sarà che nei miei ricordi di bambina c’è mia madre che acquista scampoli di Lancetti o di Etro, sarà che uno dei più bei look di AdR è merito di Caterina o che nelle ricerche per il Bruzzi-post salta fuori una collaborazione Gatta-Bruzziches, sta di fatto che ho cominciato a vedere Caterina Gatta ovunque.
E questo è il risultato.
Dopo una laurea in Scienze della Moda alla Sapienza, un corso in Fashion Styling alla Central Saint Martins e varie esperienze lavorative tra set fotografici, gallerie vintage e promozione di giovani brand, Caterina si butta nella mischia. È il 2008 e fonda la sua griffe, approdando con la prima collezione del 2009 al Vogue Talents Corner di Palazzo Morando.
L’esecuzione è affascinante, la ratio geniale: dare nuova vita a meravigliosi tessuti d’antan attraverso il proprio universo stilistico.
Alla base c’è la passione per coloro che hanno fatto la storia della moda e per i “vecchi” pattern.
Le epoche sono le più disparate, i nomi anche: Gianni Versace, Yves Saint Laurent, Fausto Sarli, Pierre Cardin, Givenchy, Valentino e via così all’infinito, in un’opera che somiglia un po’ a un atto d’amore e che per il prossimo autunno-inverno assume le sembianze di Frida Kahlo.
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Frida Kahlo – 1937 – ph. Nickolas Muray – Pinterest |
Lo stile sui generis della pittrice ha ispirato un intreccio particolarissimo di folk, vintage e couture, che ruota attorno a mirabolanti stoffe anni Ottanta e Novanta.
Tra silhouette lineari, fitti giochi di pieghe e imbottiture strategiche si snodano fiori, volute barocche, effetti laminati e astrattismi che portano impressa la firma di Irene Galitzine e Mila Schön, Pino Lancetti e Jean-Louis Scherrer, Raffaella Curiel e Renato Balestra.
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Raffaella Curiel vintage fabric |
Ma soprattutto di Gianni Versace, a cui si deve la rarissima stampa lucha libre,
così bella da provocare un tuffo al cuore alla vista della giacca-kimono con le maschere dei wrestler messicani.
Una sensazione ancora più intensa ma simile a quella provata osservando il lussureggiante trionfo floreale di abitini, kimono e mini dell’attuale p-e, nata sempre sotto il segno della Medusa.
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Maxime Van Der Hejden fotografata da Paolo Santambrogio – styling Alessandro Buzzi – |
I colori sono più tenui, le forme più morbide e svolazzanti ma il concetto non cambia: il tratto inconfondibile di Caterina Gatta tiene a bada una vertigine di tessuti tornati dai meandri del tempo in una reincarnazione dello stile che Hitchcock avrebbe gradito.
Il dolce piacere di una madeleine proustiana con l’aggiunta del brivido dell’imprevisto.
I don’t know when I’ve started pinpointing Caterina Gatta creations.
In the daily flood of images, at a certain point I’ve noticed some prints characterized by a strange elegance of a different time; fabrics which seem suddenly blown up from the past and materialized in contemporary silhouettes with an indefinable mood.
Maybe it’s because I’m obsessed with the prints, maybe it’s because in my child memories there is my mother who bought remnants by Lancetti or Etro, maybe it’s because one of the most beautiful AdR’s outfits has a link with Caterina or it’s because during the researches for this post a collaboration between Caterina Gatta and Benedetta Bruzziches is cropped up. Anyway I’ve started seeing Caterina Gatta everywhere.
And this is the result.
After a degree in Fashion Sciences at La Sapienza, a course in Fashion Styling at Central Saint Martins and various work experiences, Caterina enters the fray. In 2008 she established her brand, presenting her first collection in 2009 at Vogue Talents Corner.
The execution is fascinating, the concept brilliant: to give new life to gorgeous fabrics d’antan through her own stylistic world.
At the base there is the passion for those who made history of fashion and for the “old” patterns.
The periods and the names are the most assorted: Gianni Versace, Yves Saint Laurent, Fausto Sarli, Pierre Cardin, Givenchy, Valentino and so on, refreshed by a work which looks like an act of love and for the next fall-winter is inspired by Frida Kahlo.
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Frida Kahlo – 1937 – ph. Nickolas Muray – Pinterest |
The result is a mix of folk, vintage and couture, which revolves around some astonishing Eighties and Nineties fabrics: flowers, baroque spirals, laminate and abstract effects by Irene Galitzine and Mila Schön, Pino Lancetti and Jean-Louis Scherrer, Raffaella Curiel and Renato Balestra.
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Raffaella Curiel vintage fabric |
But above all by Gianni Versace, author of the rare print lucha libre with the masks of the Mexican wrestlers which has almost caused me a faintness.
A sensation like that one experienced watching the lush flower triumph over dresses, kimonos and miniskirts of the current spring-summer, always characterized by the Versace fabrics.
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Maxime Van Der Hejden fotografata da Paolo Santambrogio – styling Alessandro Buzzi – |
The colors are subtler the shapes softer but the concept doesn’t change: the unique style of Caterina Gatta plays with a vertigo of fabrics turned back from the past like a fashion reincarnation that Hitchcock would have liked.
A Proustian Madeleine with the addition of the thrill of unexpected.
Effettivamente c'è molto del mondo della Khalo! <br />Comunque, stampe fantastiche!
Sì, è una Frida Gattizzata 😉
Abiti veramente bellissimi! Mi piacciono molto, nonostante non rientrino nel mio genere :)<br /><br />http://leclatdelamode.blogspot.com
🙂
Bellissima! Mi piace molto il suo stile perché riesce a captare la tendenza generale e farla propria aggiungendoci un tocco di classicità grazie alle stampa vintage. Capi davvero unici nel vero senso del termine. Un vero peccato non essere riuscito a vederla, ma meno male ci hai pensato te con questo ricco reportage. Mi piacciono molto le silhouette dei Versace. <br />Per il servizio finale ho
Ero sicurissima che ti piacesse. <br />Penso che qualsiasi persona davvero appassionata di moda non può non ammirare un lavoro come questo. C'è intelligenza, amore e molta passione oltre che stile ovviamente.<br />La stampa lucha libre mi ha fatto pensare a Gianni Versace e al grande vuoto che ha lasciato. In un attimo sono tornata con la mente alle sue sfilate che per me erano come un'
Si, effettivamente c'è molto della Khalo nelle sue creazioni. Davvero talentuosa Cristina e molto apprezzata. Il gusto vintage coniugato con l'esplosione di colore saturo mi rende felice. Stupenda questa collezione, e brava tu che ce l'hai mostrata.
Grazie mille ;)<br />Vintage e colore saturo mi sembrano due ottimi motivi per entusiasmarsi.
Meravigliose le stampe (soprattutto quelle floreali) e post bellissimo!!!<br />Grazie!<br />xo,<br />MiLa<br /><br /><a href="http://milastyleblog.blogspot.it/" rel="nofollow"> MILASTYLEBLOG </a><br /><a href="https://www.facebook.com/Milastyleblog" rel="nofollow"> FACEBOOK</a><br /><a href="https://twitter.com/mikylau" rel="nofollow">TWITTER</a><br /><br />
Grazie mille! 🙂
Io non la conoscevo, ed ho trovato la sua linea bellissima! Seppur non ami di solito le fantasie, in questo caso le trovo ben bilanciate in ogni singolo capo! Per non parlare dei tagli degli abiti, semplici ma con qualche tocco di novità, proprio come piace a me! :)<br />Anna<br />www.letourbillondelavie.com
Ciao Anna, sì è bravissima.<br />Io invece sono incredibilmente attratta dalle stampe, anche se nel mio armadio – ahimé – non ce ne sono poi tante; ma questa è un'altra storia.
Complimenti per il post; non conoscevo questa stilista, mi piace molto e poi adoro Frida :D<br />Buona giornata 🙂
Grazie mille! :)<br />Buona giornata anche a te
Adoro anche io Caterina Gatta. Devo dire che solitamente non amo le stampe, soprattutto se molto colorate, ma le sue creazioni sono una delle poche eccezioni: credo che il merito sia tutto delle linee e delle silouette semplici, d'altri tempi.<br /><br />http://potpourrinne.blogspot.it/
Queste silhouette riescono nell'intento impossibile di dare ancora più risalto alla stampa vintage rendendola però al tempo stesso molto "leggera" e contemporanea
I vestiti a stampa floreale sono bellissimi!<br /><br />Alessia<br /><a href="http://www.thechilicool.com/note-di-stile-con-il-colore-del-cielo-ed-il-beige/" rel="nofollow">THE CHILI COOL</a><br /><a href="https://www.facebook.com/pages/The-ChiliCool-by-Alessia-Milanese/150714738314832?v=wall" rel="nofollow">FACEBOOK</a><br />Video Outfit <a href="http://youtu.be/wqBDyEPLRFs" rel="nofollow">
🙂
Ma che meraviglia!! Adoro ogni singolo capo :)<br /><br /><a href="www.coffebreakblog.com" rel="nofollow">NEW OUTFIT ON MY BLOG</a><br /><br /><a href="https://www.facebook.com/pages/Coffe-Break-Fashion-Blog/243331675693967" rel="nofollow">COFFE BREAK – FASHION BLOG on Facebook</a><br />
🙂
bellissima colllezione!<br /><a href="http://muitomaisquemoda.blogspot.it/" rel="nofollow">Fashion Mommy</a><br />
🙂
abiti molto carini, mi piacciono <br /><a href="http://www.iloveshoppingwithfede.com/" rel="nofollow">I LOVE SHOPPING</a>
🙂
molto belli questi abiti super colorati come piacciono a me!<br />bacioni
:)<br />Bacioni anche a te
Anche io dico come Alessandro le Lita no! Uno dei miei negozi preferiti (e prima o poi ci farò un post) è proprio di stoffe è un regno di tre piani e c'è di tutto, ci vuole solo la pazienza di cercarlo. La cosa bella nei tessuti è che ancora se ne trovano di meravigliosi e non sono stati scovati dai collezionisti, quindi i prezzi sono raggiungibili! Nelle confezioni, anche di lusso, non si
Scusa ho letto ora la tua risposta ad Alessandro, non sapevo che ti piacesse Gianni Versace, io una volta ho scritto un post sui suoi inizi, non so se l'hai letto, ma mi farebbe piacere. Il suo stile all'inizio era favoloso, lusso, ma quotidiano, non ostentato come quello dell'ultimo periodo e pochi lo ricordano così. Scusa sono maniaca, vado a finire di cucinare!! Buona serata.
Ok, ci ho provato, Lita no!<br />Che meraviglia il negozio di tre piani; non vedo l'ora di leggere il post. I bei tessuti specie vintage hanno un fascino unico; però anche volendo darsi al fai da te, poi si pone il problema di trovare qualcuno in grado di usare bene ago e forbici.<br />Come si fa a non amare Gianni Versace; il mio "stile" attuale è un po' più minimale ma questo
che meraviglia..c'è poco da dire!!!<br />un bacio
:)<br />un bacio anche a te
Collezione stimolante e creativa, oltre che bellissima! Mi lascia senza parole ed affascinata, insomma mi ha conquistata:) Kiss<br /><br />New post<br />http://www.tatilovespearls.com/2013/04/minnie-is-me.html
Mi fa davvero piacere perché merita 🙂
Riempie gli occhi. Una collezione piena di contaminazioni, richiami, interpretazioni. Mi piace moltissimo, e rispecchia molto il mio stile. <br /><br />Finalmente ho scritto il post sul premio che mi avete assegnato, ovviamente vi ho citato, il minimo! ;)<br /><br />Buona giornata<br />Tiziana
Mi fa piacere che ti piaccia.<br />Grazie mille per la citazione, adesso vengo a curiosare 😉
ADORO FRIDA Kahlo!! *____* Bellissimi abiti!! Brava Ale!!! Ti stimo molto!! Ma hai una pagina Facebook dove poterti seguire meglio?? 🙂 <br /> C'è una sorpresina per te sul mio blog!! 😉 http://lapintablog.blogspot.it/2013/04/un-bel-regalino-per-me-e-per-voi-part.html<br />xoxo <br />Giulia
Grazie, Giulia!<br />Sono onorata di avere la tua stima :)<br />Sì, certo c'è anche la pagina Facebook di ElectroMode; sulla sidebar a un certo punto ci sono i simbolini dei vari social network su cui siamo. Manca solo il simbolo di Google +; dobbiamo provvedere.<br />Mi sa che per fare troppo i fighi questi simbolini non sono ben visibili.<br />Grazie mille, mille e mille per la sorpresina ;
"versatile blogger" award sul mio blog per voi ^^
🙂 🙂 🙂