Cecilia Arpa – Milano Fashion Week – SS 2016

La prima collezione di un’amica è un’emozione diversa. Specie se si è visto nascere il guizzo all’origine di tutto.

Cecilia Arpa è una di quelle persone capaci di lanciarsi all’inseguimento del proprio sogno che da ingegnere l’ha portata a creare un bellissimo blog – Modeskine – e poi a decidere di dar vita a un brand con la sola forza della passione, delle idee e di un innato senso dello stile. Ed eccola qui, alla Milano Fashion Week.
Ciò che mi trovo davanti dopo aver ammirato i suoi bozzetti alla Maddalena Sisto è un insieme di capi freschi, insoliti, caratterizzati da un’eccentricità giocosa e molto Pop che ricorda a tratti l’allegria di Agatha Ruiz de la Prada.

Un guardaroba intercambiabile fatto di blouson da college, di vestiti e gonne con ricami e particolari attentamente costruiti tra cui è facile individuare il proprio look del cuore.

Tanti i dettagli singolari come le tasche a forma di fiore che si aprono e si chiudono grazie a una calamita nascosta, il numero 27 applicato sullo scollo di un delizioso abito panier, le citazioni – da Galileo ad Alice nel Paese delle Meraviglie – o le fantasie geometrico-floreali che sono maniacali derivazioni della serie di Fibonacci miste a elementi alla Escher.

Alla fine scopro che c’è persino un completo dedicato a me. È nato dai nostri scambi epistolari su una leggendaria collezione Gianni Versace in cui imperversavano abiti cortissimi a cupola e pantaloncini da ciclista.

Che dire? “Da non credere!” è l’unica frase che mi viene in mente a questo punto.