Cecilie Bahnsen, romanticismo dark e sneakers (FW 20-21)

Cecilie Bahnsen – ph. Maria Thornfeldt

CECILIE BAHNSEN, COPENAGHEN E LE RAGAZZE ETEREE

Abiti fluttuanti appesi alle grucce, ragazze eteree che si muovono misteriose. Sembra di essere in una sequenza di Picnic at Hanging Rock in salsa scandinava o in uno scatto di Deborah Turbeville.

E invece siamo a Copenaghen e questo è il backstage della recente sfilata autunno-inverno 2020-21 di Cecilie Bahnsen, giovane designer danese con trascorsi londinesi e parigini, finalista nel 2017 del LVMH Prize.

ROMANTICISMO DARK E COMFORT

Dopo essersi diplomata al Royal College of Art di Londra, Cecilie ha lavorato in diverse maison a Parigi, ricoprendo tra gli altri il ruolo di print designer da John Galliano. Eppure – come si vede dai suoi modelli – le mancava misurarsi con la tridimensionalità.

Così nel 2015, tornata a Copenaghen, crea il brand omonimo in cui convogliare esperienze couture, sensibilità personale e la sua idea di moda. Nasce una linea orientata a un certo romanticismo dark, tra abiti ampi, maniche a sbuffo e volant, sposati però a materiali soffici e a calzature sportive.

Fondamentali per Bahnsen sono infatti l’approccio disinvolto e la comodità (unico vero tabù della moda), irrinunciabili nell’indossare i suoi pezzi femminili e apparentemente impegnativi, giocati sul filo del contrasto.

IL CONTRASTO È STILE

Ci sono femminilità ed elementi maschili, minimalismo e opulenza, la complessità nella concezione e nella lavorazione degli abiti appresa dalla couture francese e il gusto super essenziale e pulito del design danese. Procedendo per incroci che, per il prossimo autunno-inverno, si traducono ad esempio in un nuovo fit a corsetto più strutturato, che imprime sensualità anche alla maglieria e ai capi spalla, realizzati in collaborazione col marchio inglese Mackintosh.

Leggiadre e concrete, le creature di Cecilie Bahnsen non smettono di mietere seguaci su Instagram, ma riscuotono apprezzamenti anche tra gli esperti, lanciate ormai verso un futuro luminoso anche nel mondo reale.

Ph. Maria Thornfeldt