COLIAC: Intervista a Martina GrasselliCOLIAC: Intervista a Martina Grasselli
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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e imprevedibili accessori in pelle, frutto di una sensibilità vulcanica alimentata da una passione inestinguibile per la triade moda, arte e design. E se moda e design sono il terreno su cui Martina ha scelto di operare, l’arte è alla fine la madre di tutte le ispirazioni,
che si tratti di Déco, Bauhaus, Sonia Delaunay o delle litografie settecentesche raffiguranti incredibili pesci tropicali
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Louis Renard |
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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EM – Ci racconti qualcosa della tua “vita precedente”: dalla tua città all’infanzia; dalla tua formazione a come è nato l’interesse per la moda. Insomma chi è Martina Grasselli?
MG – Sono nata a Reggio Emilia, una piccola ma gioiosa cittadina emiliana … la mia infanzia è stata molto bella … ho una famiglia molto unita …. ho due genitori moderni e creativi che mi hanno sempre portato in giro per mostre e musei, mercatini d’antiquariato etc … e mi hanno sempre fatto scegliere cosa e come dovessi essere …. mi supportano tuttora in questa coraggiosa e pericolosa avventura che è Coliac …. mio padre è stato un fotografo di moda, è un artista e sono cresciuta circondata dai Vogue e Harper’s Bazaar anni Ottanta, da libri d’arte e fotografia …… penso che il mio approccio alla moda e più in generale all’arte sia stato molto naturale avendo dei genitori così ed essendo cresciuta in una realtà così creativa … mia madre colleziona bijou d’epoca, non sono oggetti di valore ma sono cose antiche e molto particolari …
EM – Sei di Reggio Emilia, anche se la tua famiglia è di origine pugliese e tua nonna è francese; che cosa pensi di aver ereditato da questi tre diversi luoghi?
MG – Sicuramente il fatto di non sentirmi e di non essermi mai sentita solo e del tutto emiliana …. mai appartenente a un solo luogo, poi anche il fatto di essere una persona sempre pronta a partire … una zingara …. sono una persona passionale, mi arrabbio facilmente e sono molto drammatica nelle mie dimostrazioni, questa forse è la parte meridionale che c’è in me … la solarità è sicuramente emiliana …
EM – Anche se avrai dovuto spiegarlo già tante volte, puoi parlarci di come è nato il marchio Coliac? Dalla scelta del nome (che di per sé è un fantastico aneddoto quasi cinematografico) alle linee guida che informano il tuo lavoro?
MG – Coliac è il cognome di mia nonna materna, ultima discendente di una nobile famiglia di origine francese che ha vissuto a cavallo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, un periodo di grande eleganza e sontuosità. Questo cognome è destinato a scomparire per sempre con lei e le sue sorelle. Il pensiero che questo possa avvenire ha fatto maturare in me la volontà di dare, almeno concettualmente, una continuità alla loro storia.
EM – A febbraio hai partecipato a una vetrina molto importante, il Vogue Talents Corner; che cosa puoi dirci di quest’esperienza?
MG – È stata un’esperienza bellissima e molto emozionante …. mi sono sentita lusingata di far parte di questa selezione internazionale ….
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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MG – Apprezzo molto (sopratutto perché conosco molto bene il suo lavoro e perché tuttora lo aiuto) Silvio Betterelli, giovane stilista sardo che da due stagioni sfila a Milano, adoro il mondo colorato e le stampe dei Leitmotiv, apprezzo perché sa distinguersi anche Marco De Vincenzo …. per quanto riguarda gli accessori mi piacciono molto i gioielli di Delfina Delettrez ….
EM – Ma tra colleghi c’è anche spazio per l’amicizia o alla fine il grado di competizione è troppo elevato?
MG – Penso che la sana competizione e il desiderio di esaudire i propri desideri non precludono necessariamente l’amicizia … io ho un atteggiamento molto disponibile nei riguardi di chi fa il mio stesso mestiere, non ho problemi a condividere contatti e conoscenze …… sono serena e non frustrata, aperta e disponibile …. credo quindi che ci possa essere spazio per amicizia e rispetto
EM – Nonostante la giovane età, hai tante esperienze all’attivo e il tuo brand è sempre più conosciuto e apprezzato; se dovessi dare qualche consiglio a chi ancora non sa bene come concretizzare la propria passione per la moda, che cosa gli diresti?
MG – Il consiglio è quello di non avere remore nel partire, non bisogna farsi troppe domande …. bisogna essere coraggiosi, intraprendenti, incoscienti … si deve avere pazienza, non abbattersi, avere tanta passione …
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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Collezione “Decò”, p-e 2011
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Collezione “Decò”, p-e 2011
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Collezione “Decò”, p-e 2011
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MG – Come dicevo, parte tutto da folgorazioni, colpi di fulmine verso oggetti, libri, fotografie … elaboro il concetto iniziale e parto con la ricerca di forme e colori … scrivo e disegno, poi passo tutto alle aziende che mi producono e che fortunatamente interpretano molto bene il mio gusto e quello che voglio rappresentare. I materiali che utilizzo sono prevalentemente l’ottone, la plastica che abbino a strass, perle e a tecniche come lo smalto colorato …. In futuro vorrei usare materiali preziosi come l’oro e l’argento, la madreperla, la bachelite …. mi piace mescolare le galvaniche creando abbinamenti inusuali come l’oro e il ruthenium, l’oro rosa e il color argento … e tendo anche ad abbinare oggetti in apparenza molto preziosi insieme a materiali più poveri come la plastica o il legno.
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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MG – L’ispirazione è l’Africa, più nello specifico le maschere africane, le espressioni dei volti e per la prima volta userò materiali come frange e intrecci di passamaneria ….
EM – Quali sono i tuoi punti di riferimento nella moda, nell’arte, nel cinema, etc.?
EM – Che cosa ti piace e che cosa non ti piace della moda?
EM – E lo stile personale di Martina Grasselli?
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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MG – Cercherò di portare avanti entrambe le attività perché anche S.M.OG è qualcosa in cui crediamo e su cui abbiamo investito molto tempo e forze …. stiamo cercando di ampliare lo staff e di cambiare studio per consentire a tutti di dedicarsi anche ai loro personali progetti …
EM – I tuoi progetti per il futuro?
EM – Un’uscita di sicurezza ce l’hai? Sai … come quelli che dicono: Ok, arrivati a 50 anni, mollo tutto, cambio vita e apro un chiringuito su una spiaggia remota.
EM – Ci puoi raccontare qualcosa dei tuoi gusti personali: che musica ascolti? Quali sono i libri e i film preferiti? Come passi il tuo tempo libero?
EM – Infine, i tuoi indirizzi del cuore (negozi, locali, ristoranti, luoghi, musei, etc.) di Milano o di qualsiasi altro luogo.
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Collezione “Decò”, p-e 2011
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Collezione “Decò”, p-e 2011
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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Collezione “Dentro l’Acqua”, a-i 2011/12
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