Cronache dalla Milano Fashion Week 2 – F-W 13-14 – Galitzine, Brian AtwoodMilano Fashion Week 2 – F-W 13-14 – Galitzine, Brian Atwood
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GALITZINE
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Principessa Irene Galitzine nella casa di Via Po con uno dei suoi celebri pyjama palazzo (1962) – Pinterest |
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China Machado in pyjama palazzo Galitzine – ph. Richard Avedon (1965) – Pinterest |
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Pyjama palazzo Galitzine (1966) – Pinterest |
Agitata a causa del ritardo mostruoso (mancavano solo 10 minuti all’ora X) giungo volando in Via Lazzaretto da Brian Atwood. Per fortuna dovevano essersi sbarazzati dell’orologio perché dentro c’è un bel po’ di gente che chiacchiera amabilmente e l’atmosfera è piuttosto rilassata. In una sala originariamente spoglia, una marea di piedistalli e pouf di velluto illuminati in maniera esemplare accoglie la collezione per il prossimo autunno-inverno;
ulteriore declinazione di quelle scarpe sexy e d’impatto che hanno reso famoso Atwood – già collaboratore di Gianni Versace – e che lo hanno fatto amare da una nutrita schiera di dive e vip di vario genere. Si tratta di calzature gioiello caratterizzate da materiali lussuosi (pitone, elaph, coccodrillo, pony), colori forti (oltre al nero, viola, fucsia, verde, rosso e oro) e da un mix di dettagli e suggestioni: dagli alamari da ussaro alle punte coccodrillate argento,
dai patchwork di paisley in suede e serpente al maculato, dai trafori geometrici agli “incroci pericolosi”, agli anelli metallici e alle stringhe per stivali e ankle boot spuntati tra il gladiatorio e il fetish.
Immancabili i cuissarde anche intagliati effetto rosone e i sandali da star in maglia metallica.
Molto belle le clutch.
To be continued……
2.
GALITZINE
Palazzo Bagatti Valsecchi is the perfect place to host the first, real collection Galitzine by Sergio Zambon. Indeed the spring-summer 2013 is a capsule collection, a kind of experiment evidently with a successful conclusion.
The princess Irene Galitzine deserves a separate post and I intend to do it soon. For the moment we can remember her symbol, that is also the cornerstone of the Zambon’s creations: the pyjama palazzo – as it was renamed by Diana Vreeland -, a suit composed of a blouse and coordinated pants sometimes decorated with fringes and beads.
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Principessa Irene Galitzine nella casa di Via Po con uno dei suoi celebri pyjama palazzo (1962) – Pinterest |
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China Machado in pyjama palazzo Galitzine – ph. Richard Avedon (1965) – Pinterest |
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Pyjama palazzo Galitzine (1966) – Pinterest |
Beside them there are 11 outerwears, like the gorgeous cape with golden ramages or the tapestry coats and these ones with pale karakul marquetries.
I arrive at the Brian Atwood presentation excited because of the delay. Luckily within the space there are many people which converse nicely and the atmosphere is rather relaxed. In an originally bare room, a mass of velvet pedestals and ottomans host the next fall-winter collection.
It’s about jewel shoes characterized by luxurious materials (python, elaph, crocodile, pony), high colors (beyond black, purple, fuchsia, green, red and gold) and by a mix of details and inspirations: from the Hussar frogs to the silver points, from the patchworks of suede and snake paisleys to the animalier, from the geometrical fretworks to the leather interlaced designs and metal rings for open toe boots and ankle boots.
There are also cuissardes and metal knit sandals. The clutches are very nice.
To be continued……
Tutte immagini bellissime, ma sicuramente quelle riguardanti la nuova collezione di Atwood hanno un certo fascino 😉
Grazie! Diciamo che quelle di Atwood sono venute un po' “meglio” per motivi logistici, come racconto nel post
che fortuna poter vedere tutte queste meraviglie 🙂
Sì, è vero, è una fortuna, anche se qualche volta nella concitazione generale lo si dimentica
Carine entrambe, ma Brian Atwood ci ha particolarmente impressionate!!
Beh sì, Brian Atwood è decisamente d'impatto.
una collezione molto bella! personalmente mi sono incantata guardando le clutch
Le clutch erano davvero una più bella dell'altra.
Quella di una volta è la vera eleganza. Mi dispiace che ora non ci sia più nulla di simile. Adoravo Galitzine e i suoi pigiama palazzo. Belle anche le scarpe che hai fotografato!
Sì, Galitzine è proprio l'emblema di un'eleganza e di uno stile che forse non esistono più. Zambon è un suo degno erede, davvero bravissimo. Purtroppo è il mondo a essere cambiato; anche se forse io non faccio testo, nel senso che sono curiosa ed entusiasta del futuro e delle tecnologie ma in termini di stile subisco il fascino del passato.
Bellissima review come sempre, dettagliata e precisa. Galitzine ha un che di lussuoso in tutto ciò che propone. Le stampe baroccheggianti di quegli spezzati sono sublimi e affatto pesanti. Quanto a Brian Atwood, benché eccessivo e a volte borderline, mi intriga con le sue calzature, sempre iper femminili e non scontate. baci. G.
Grazie, Greta!!! Galitzine ha presentato una collezione molto raffinata. Le fantasie e il damasco non risultavano assolutamente pesanti. Si è trattato di una reinterpretazione perfetta, in grado di trasmettere lo charme del pyjama palazzo anni 60 in un modo estremamente fresco e contemporaneo. Per quanto riguarda Brian Atwood, si restava incantati. Certo c'erano anche scarpe eccessive
Le scarpe di Atwood sono da sogno!!!
🙂
Belle le scarpe! xoxo
Sì, molto belle 🙂
Leggo ora che tu ed Alessandro siete in finale per Grazia!!!!!!!!!!! Evidentemente il mio in bocca al lupo ad entrambi ha portato bene!!!!!!!!!! Non sai quanto sono contenta, Ve lo meritate entrambi, vado a votarVi…un abbraccio. www.rockandfrock.com
Oddio, non ci posso credere!!!! Anche se ho appena visto che hanno fatto un errore, nel senso che hanno messo il link al mio blog anche accanto a un “collage” che non è mio. Quindi attenzione l'originale ElectroMode è quello de Il Grande Lebowski intitolato Yeah, yeah, oh yeah. Grazie mille, Vale, sei troppo carina. Un abbraccio anche a te
Una collezione super preziosa. Kiss e complimenti per Grazia vado a votarti. Marcella
Grazie mille, Marcella!!! Incrocio le dita
Molto belle entrambe, ma Brian Atwood mi ha impressionato di più!! Alessia
Sì, diciamo che sono entrambi a livelli altissimi ma che esprimono due stili abbastanza diversi.
Il primo abito e le scarpe mi piacciono tantissimo!
Ciao Tecla, benvenuta 🙂
Bellissimo il pezzo su Galitzine: colto e di gran gusto! Sono contentissima che tu sia in finale, non posso dirlo al 100% ma se dovessi tifare per qualcuno quella sei tu! (Ma davvero è finale, solo per un collage e con le iscrizioni aperte?)
Grazie mille, Cecilia!!! Ma mi commuovi, dal momento che anche tu sei in finale e giustamente, dal momento che il tuo blog e il tuo “outfit” sono tra i più interessanti in competizione. Sulle modalità di selezione non ho le idee chiare. Che dire? Incrociamo le dita 😉
Adoro le scarpe!!!
🙂
Le linee pulite, essenziali ed elegantissime di Galitzine mi affascinano tantissimo! Ed anche alcuni modelli di scarpe mi piacciono particolarmente, delle piccole sculture!!! Vederle dal vivo deve essere ancora più coinvolgente! Ad ogni modo, ho appena scoperto che sei tra i 12 blog finalisti!! Hai già il mio voto, che dire di più?? Complimentoni ed in bocca al lupo di cuore!!!
Sì, certo, dal vivo è sempre un'altra cosa. Crepi il lupo e grazie mille, Anna! Se ti va, mi aiuteresti a diffondere il verbo? Aspetto la selezione lifestyle per poterti votare e ricambiare. Nel frattempo incrocio le dita 😉
Adoro i post così dettagliati, curati anche storicamente e culturalmente. Grazie. Questo articolo per me è una gioia per gli occhi. Complimenti.
Grazie mille, Sara. Spero al più presto di poter scrivere un post ancora più dettagliato su Irene Galitzine.
mi sono innamorata dei pyjama palazzo O.O
Sono una meraviglia. Irene Galitzine ebbe un'idea geniale e devo dire che Sergio Zambon ne sta rinnovando i fasti.
Hello dear! You have a great blog! Im following you now:) I would appreciate if u follow me back and can you plzz click on SHEINSIDE IN RED on my blog? I do need entries there:)
Ok. Thank you.