Cruschiform – Cabins, architettura, natura e micromondi
CRUSCHIFORM
Nonostante la mia passione, è da un po’ che su ElectroMode non si parlava d’illustrazioni. Rimediamo subito con un’autrice francese lanciatissima, con base tra Parigi e Montréal: Marie-Laure Cruschi in arte Cruschiform.
Pur avendo in curriculum collaborazioni con importanti marchi del lusso (Dior, Annick Goutal, Hermès, Dom Pérignon), riviste (Wired, Esquire, Les Inrockuptibles) e case editrici (specie per l’infanzia), ho scoperto Marie-Laure tramite uno dei suoi lavori più recenti ovvero le tavole per il volume della Taschen Cabins.
CABINS, NATURA, CITTÀ E MONDI SOMMERSI
Cabins – una carrellata di 60 capanni tra i più belli al mondo dal punto di vista architettonico e del rapporto con l’ambiente circostante – ha messo subito in luce la vera, particolare attitudine di Cruschiform: raffigurare edifici e contesti naturali. Le sue tematiche ideali insieme agli ambiti urbani ma anche ai mondi sommersi, in cui il tratto di Cruschi fatto di attenzione alle sfumature e alla composizione dà il meglio di sé.
Se poi dietro una vetrata, su un terrazzo, su una barca o in mezzo a un prato operano microscopiche figure umane intente a vivere la loro vita, il suo tocco magico – a metà strada tra realtà, atmosfere oniriche ed elementi giocosi – si manifesta nella maniera più sognante e incantatrice. In quel momento il tempo si ferma, si entra in una bolla di regresso infantile e il più puro stupore si compie.
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