Facciamoci del Male: Top Look – Autunno-Inverno 2013-14Facciamoci del Male: Top Look – Autunno-Inverno 2013-14
Ma quali sono i look più sensazionali dell’autunno-inverno 2013-2014?
Della serie Facciamoci del Male, ecco il mio personale promemoria che poi è anche un’anticipazione dei trend che mi hanno già intrappolato e che – prossimamente su questi schermi, almeno si spera – tratterò singolarmente.
L’ordine è assolutamente sparso.
Quadri, tartan, scozzese, chiamatelo come volete ma ci siamo capiti. L’interpretazione top è di Céline e improvvisamente il tartan non sa più né di Scozia, né di punk, né di scuole elementari ma di metropoli e borse della spesa: un mix di dimensioni e di colori, la stampa presa in prestito dalle borse francesi per la spesa, quelle super plasticose, e il top look è servito
Minimale con quel tocco folle che fa la differenza: due maniche spuntate dal nulla si annodano sul davanti dell’abito grigio. Sempre Céline, anche se l’idea (praticamente identica) è farina del sacco di Geoffrey Beene e risale a quasi dieci anni fa
Insetti in quantità bibliche. In genere mi provocano ribrezzo, ma se si tratta di quelli super chic di Lanvin sono più che disposta a fare un’eccezione
Stampe cartoon o semplicemente bizzarre magari coinvolte in mix & match. Sono sicura che il Bambi di Givenchy sarà una delle presenze dilaganti alle prossime sfilate
Il craquelé effetto colata di vernice dà un aspetto nuovo e inquietante quanto basta a un evergreen come il bianco e nero. Balenciaga
Maschile + gonna sovrapposta ai pantaloni + ricami Liberty = il perfetto look da sera, da giorno, da sempre, naturalmente di Dries Van Noten
La sintesi di due trend che mi piacciono moltissimo: la felpa di adolescenziale memoria e l’occhio. Quest’ultima a dire il vero non è una tendenza dilagante ma ormai mi ha letteralmente ipnotizzato. Se potessi, inserirei un occhio in ogni cosa che indosso. Ah, è di Kenzo
Vabbè e che ve lo dico a fare. Tra le collezioni che mi hanno lasciata senza parole ovviamente c’è Mary Katrantzou. Se poi si aggiunge il connubio che preferisco – quello tra arte e moda – il gioco è fatto. Indubbiamente non facile la splendida silhouette scultura, ma esistono anche versioni light di queste fantasie meravigliose ispirate a Steichen e Stieglitz
Arte 2, la vendetta. Una vera opera d’arte la stampa boschiva della gonna Marni; abbinata a una giacca rétro e uderstatement, perfetta anche col pelo
La cappa nella sua interpretazione più pura, angelica, raffinata. Non evoca cavalieri né collegi, ma schiere angeliche. Tanta leggiadra beltade non poteva che recare il nome di Valentino
In un colpo solo Prada mette a segno tre trend (sembra uno scioglilingua): quadri (genere tovaglia), anni Cinquanta e gonna di pelle. E il risultato è incredibile come sempre
Controculture – un po’ surf, un po’ punk, un po’ grunge – in versione super chic. L’accostamento tra il bermuda da surfista e lo chiffon nude drappeggiato è spettacolare. Rodarte
Il laminato non è esattamente il mio genere ma lo diventa improvvisamente se Antonio Marras lo abbina a un maxi pull decorato a piccolo punto. Talmente fuori luogo e imprevisto da essere assolutamente geniale
Ancora felpa ma in caldo e avvolgente mohair e con in più il dettaglio eccentrico che ci piace: tante lenti a specchio saccheggiate dagli occhiali da sole di quest’estate. Quando si dice ottimizzare. Alexander Wang
Lascia un commento