Giamba – FW 17-18 – Da Biba a Kubrick
GIAMBA – FALL-WINTER 2017-18
A 14/15 anni non desideri che diventare adulta. Solo dopo capisci che la magia di quel momento non tornerà. Un incanto effimero che da sempre nutre letteratura, arte e cinema e che è la ragione stessa della seconda linea di Giambattista Valli, Giamba. Qui, per l’autunno-inverno 2017-18, appare cristallizzato al suo massimo attraverso l’allure anni ’60 di Biba, un pizzico di Rolling Stones e di stile Vittoriano, accenni baby e hippie chic.
Una sequenza di colletti romantici, gilet di pelo, stivaletti stringati primo Novecento. Un trionfo di volant, ruche, macramè, plumetis, pattern che mischiano occhi, fiocchi, ninfe, la mano di Hamsa – quella che tiene lontani gli spiriti malefici -, nuvole, stelline, farfalle e pianeti.
TRA KUBRICK E LYNCH
Insomma il genere di capi un po’ sognanti un po’ rock’n’roll perfetti per le giovanissime ma desiderati da tutte le altre.
Devo ammettere però che ad affascinarmi più di tutto sono state le foto della collezione giocate sul filo dell’inquietudine. Sarà stato il set tra Marie Antoinette e Eyes Wide Shut – un antico palazzo traboccante di dorature, stucchi, scene bucoliche con a terra un enorme tappeto di pelliccia bianca che sembra ovatta -, saranno stati i look girlie ma anche sontuosi, sarà l’atmosfera cupa, saranno le modelle – bellezza acerba e non canonica, sguardo a volte placido a volte inquietante, senza trucco o con una maschera glitter in stile glam rock – ma questa danza tra innocenza e turbamento, luce e oscurità, scandita da fuori luogo lynchiani, ha un fascino particolare.
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