Ricapitolando: il meglio della Milano Design Week 2018
MILANO DESIGN WEEK 2018
Quest’anno zero trasmigrazione stagionale per la Milano Design Week (causa disorganizzazione, ma non diciamolo a nessuno).
Mi sono persa l’eccitazione del nuovo, la sensazione di “c’è tutto un mondo intorno”, insomma la parte emozionale della faccenda. Ma dalla mia postazione nella landa desolata – tra Instagram, Facebook e un’infinità di comunicati – ho seguito così tanto che, riguardando le foto degli uffici stampa, il ricordo di cose mai vissute ha iniziato a farsi inquietante. Della serie: vampirizzati dal Salone.
Nel mare magnum d’immagini, giuntemi per lenire il disappunto e tenermi sempre sul pezzo, ho selezionato le cose più interessanti in tema di presentazione e di oggetto nudo e crudo (a cui bisogna aggiungere ovviamente quanto già segnalato nei precedenti post ovvero qui, qui e qui).
Dal punto di vista della performance non mi pentirò mai abbastanza di aver mancato Life in Vogue, la trasformazione della redazione di Vogue in un’ottica di avvicinamento tra ufficio e casa a opera di otto dei migliori designer in circolazione.
Credo che la stanza del direttore di Faye Toogood coi volti che emergono dai muri sia sedimentata per sempre in qualche anfratto del mio cervello, modalità obsession. Sarebbe stata una scenografia hitchcockiana coi fiocchi.
Mirabile anche la sala riunioni di Quincoces-Dragò & Partners con uno dei pezzi più belli di questa edizione del Salone ovvero il tavolo Alamo, rilettura déco in chiave contemporanea dello stesso David Lopez Quincoces per Lema, qui in versione blu lapislazzulo.

Life in Vogue – La stanza del direttore secondo Faye Toogood. I volti dipinti a mano sulle quinte in tessuto che ricoprono le pareti vogliono celebrare i 53 anni di storiche copertine di Vogue. I mobili fanno parte della collezione della designer “Roly Poly”. Anche la scultura Family Bust No 3 è di Faye Toogood

Life in Vogue – La sala riunioni secondo Quincoces-Dragò & Partners. Classico ed eclettico, stile milanese e influssi internazionali, produzioni attuali come il tavolo Alamo di Lema e pezzi di designer storici come William Katavolos, Pierre Jeanneret e Louis Kalff proposti da importanti gallerie cittadine come Nilufar, Galleria Luisa Dalle Piane e Osanna Visconti di Modrone

Lema – Tavolo Alamo – design David Lopez Quincoces – Rilettura in chiave minimale contemporanea dei codici decorativi degli anni ’40, Alamo ha una struttura in metallo verniciato bronzo patinato e un piano effetto seminato in stratificato di alluminio, resina e polvere di marmo in tre diverse finiture. Qui in blu lapislazzuli. A partire da 2,40 metri
Venendo al “mobile” puro e semplice – che è poi la ragion d’essere del Salone -, segnalo i rivestimenti déco di Mingardo, i tappeti a spirale cromatica di Patricia Urquiola e quelli Memphis style di Mae Engelgeer, quelli effetto roccia pop di Bethan Laura Wood per CC Tapis, gli arredi di Marta Sala Éditions, le novità di Moroso e via così con un bel po’ di cose.
Infine aggiungo le immagini scattate nella mia incursione milanese e relative al nuovo store De Padova con la lampada Elementi di Elisa Ossino e i pezzi del recentemente acquisito Studio MA/U + il deliro glam seventies del temporary space di Dimore Studio e l’evergreen Raw con le carte da parati di Wall&Decò.

Mingardo – Iconic Handicratf 2018 – Sospensione Déco e rivestimento Gatsby di Federica Biasi, poltroncina Minima di Denis Guidone, lampada da terra Dome di Valerio Sommella – Con la nuova collezione Iconic Handicraft, Mingardo sperimenta l’unione tra il metallo, suo materiale d’elezione, e altri materiali, secondo suggestioni déco

CC Tapis – The Super Fake Collection – Tappeto Super Round – Bethan Laura Wood – Collezione ispirata all’incontro-scontro tra uomo e natura, tra bidimensionalità e matericità. I riferimenti visivi sono diversi tipi di rocce e accumuli di materiali sotto pressione

CC Tapis – Bliss – Tappeto Bliss Big Blue – Mae Engelgeer – Ispirati alla giocosità del movimento Memphis, questi tappeti sono in lana himalayana e seta

Marta Sala Éditions – Tavolino Ranieri con piano in marmo Calacatta oro alleggerito e struttura in elementi tubolari di ottone satinato senza saldature a vista – Lazzarini & Pickering

Marta Sala Éditions – Poltroncina Lavinia Light e comodino Gelasio. Nuova versione alleggerita della poltroncina Lavinia con struttura di elementi tubolari di ottone opaco montati a mano e rivestimento in tessuto Hanoi di Pierre Frey. Gelasio è in legno laccato e ottone satinato – Lazzarini & Pickering – Milano Design Week 2018

Marta Sala Éditions – Coffee Table Gelasio e sedia Murena – Lazzarini & Pickering – Milano Design Week 2018

I miei scatti da De Padova – Dal nuovo store di Via Palermo, a sin. libreria 606 Universal Shelving System, a ds. nuova sospensione Elementi di Elisa Ossino –

De Padova – Dal nuovo store di Via Palermo, a sin. R.I.G. Modules 402 di Studio MA/U in acciaio verniciato nero e marmo di Carrara, lampada Mogura e sgabello Betulla. A ds. lampada Elementi di Elisa Ossino

I miei scatti da Dimore Gallery temporary store – Via Solferino 22, spazio aperto fino al 30 maggio – A sin sospensione in ottone con boule in vetro fumé di Johansson Holger e divano 082 di Dimorestudio

Studio Bernhardt & Vella – Libreria Alba per Arflex – sistema giocato sulle trasparenze, che consente di creare anche strutture dall’andamento tondo

Flou – C-System, contenitori componibili con fissaggio a parete in rovere caffè o legno fossile – Massimo Castagna

G.T. Design – Tappeto UltraNative caratterizzato da una nuova forma eidetica a metà strada tra il cerchio instabile e il quadrilatero smussato – Deanna Comellini

Minotti – Collezione Outdoor – Sistema modulare Quadrado in grigliato di teak ispirato all’architettura metabolista giapponese anni ’50 e ’60 – Marcio Kogan

Minotti – Prince Cord Indoor è ispirata al modernismo americano anni ’50, ha una base in alluminio pressofuso con un intreccio di corde tubolari rivestite in pelle – Rodolfo Dordoni

B&B Italia – Atoll – sistema di seduto componibili che riprende elementi della tradizione come i cuscini a rullo – Antonio Citterio

B&B Italia – Collezione Outdoor – Bay, poltrone in fibra di polipropilene a doppio intreccio con sedute imbottite e cuscini – Doshi Levien

B&B Italia – Jack, libreria modulare con sistema di regolazione telescopica terra-soffitto completamente invisibile, reinterpreta la libreria da centro stanza anni ’50 – Michael Anastassiades

Fantin – Frame cupboard fa parte di una collezione in cui minimalismo delle linee, senso di leggerezza e solidità strutturale del metallo si sposano perfettamente. La collezione comprende anche tavoli e credenze nel segno della personalizzabilità grazie anche a 40 tonalità disponibili – Salvatore Indriolo

Porro – Showroom Duriniquindici – Nuova versione del tavolo Materic di Piero Lissoni con piano in marmo Calacatta oro e piede in massello di frassino naturale sabbiato + nuove poltroncine Frank di Piero Lissoni con gambe in ottone brunito, ispirate al decorativismo francese

Porro – Kite Sofa, struttura in tubolare di metallo curvato, rivestimenti in tessuto o pelle. Ispirato al bavero alzato di un cappotto e allo spirito haute couture. Tavolini Palladio con base in tondino di ottone e piani disponibili in tre modelli e sei diversi tipi di marmo – GamFratesi

Oluce – Omaggio alla lampada Atollo di Vico Magistretti. Pezzo unico in portoro, intagliato e rifinito partendo da un singolo blocco di pietra

Riva 1920 – Tavolo Canal in legno massello con vano contenitivo centrale. È combinabile all’infinito ed è dotato di maniglia per poter essere facilmente spostato – Patricia Urquiola

Seletti – Lampade Jobby The Cat. Dietro la coda si nascondono il caricatore usb e interruttori-dimmer – Studio Job

Gebrüder Thonet Vienna – Wiener Box, tavolino in metallo, legno laccato e laterali in paglia di Vienna – Cristian Mohaded

Gebrüder Thonet Vienna – Caryllon, tavolino con struttura in legno massello e piano in legno a sezione quadrata con lavorazione a intarsio – Cristina Celestino

Gebrüder Thonet Vienna – Targa, nuova versione angolare del divano Targa. Struttura in faggio curvato, seduta e schienale imbottito, bordo in paglia di Vienna – GamFratesi

Exchanged Forms – Boo&Bam, contenitori in fibra di carbone stampati in 3D ispirati alla tradizione giapponese – Edmund Zhang

Exchanged Forms – A sin. Soft Scales, pannelli in crepe di seta modellato in 3D e ispirati a Merlion, simbolo di Singapore – Emma Huffman – A ds. Tubo, trio di contenitori ispirati alle geometrie delle coltivazioni di tè delle montagne di Kyoto – Fong Sook Yin

Ghidini 1961 – A sin. Palazzo Visconti – A ds. Sospensione Dusk Dawn in ottone e vetro, ispirata all’alba e al tramonto – Branch Creative

Living Divani – Tonbo, appendiabiti con base in marmo bianco e struttura tubolare in acciaio – Junpei & Iori Tamaki

Medulum – Step, libreria modulare con montanti metallici in finitura ottone e piani sfalsati – Studio Bacs Architettura

Incipit – Dama Limited, contenitori impilabili in marmo di Carrara bianco e Guatemala verde – Federica Biasi e Simone Bonanni

Moroso – Chamfer, divano modulare dal caratteristico angolo smussato, celebra i 20 anni di collaborazione tra Moroso e Patricia Urquiola – Patricia Urquiola

Moroso – Tavolo modulare Green Light in multiplex e acciaio verniciato, componibile in forme diverse – Olafur Eliasson

Moroso – A sin. Gentry Extra Light. Versione alleggerita e slanciata del divano Gentry, qui in pelle. A ds. Nuova poltrona Lilo, sempre ispirata al design scandinavo e al Modernismo anni ’50 – Patricia Urquiola

Moroso – Casa Modernista, la componente figurativa di Doshi Levien si integra alla linearità della struttura geometrica. Caratteristici i bottoni che rimandano alle lavorazioni capitonné – Doshi Levien

Moroso – Yumi, poltroncine in tubolare caratterizzate dalle linee avvolgenti – Bendtsen Design Associates

Cotto d’Este – All Over, lastre di Kerlite ultrasottili, maxiformato (altezza fino a 3 metri) ed estremamente flessibili, anche per superfici curve – Ferruccio Laviani – ph. Gionata Xerra

Diesel with Moroso – Divano Iron Maiden con struttura in acciaio inossidabile spazzolato con imbottiture disponibili con rivestimento indoor e outdoor. Qui Lush Concrete – Alessandro Paderni

A sin. Diesel with Moroso – Via Cesare Correnti n.14 – A ds. Ever Life Design – Roll, seduta leggera, solida, sicura e waterproof con interno in polistirolo riciclabile rivestito in tessuto idrorepellente. Ha maniglia e rete portaoggetti – Diego Cisi

A sin. Frag – Riviera Lounge, poltrona d’ispirazione modernista in tubolare metallico e pelle – Dainelli Studio – A ds. Lema – Poltrona Alton con struttura in metallo verniciato e corda di cuoio – David Lopez Quincoces

Arper – Kiik, collezione modulare di sedute per sale d’attesa, spazi di lavoro e aree d’incontro e condivisione – Iwasaki Design Studio

Listone Giordano – Perigal, parquet con moduli geometrici irregolari ispirati appunto al teorema di Perigal – Paola Lenti

A sin. Listone Giordano – Lineadeko, rivestimenti lignei da parete incisi a laser in collaborazione con Inkiostro Bianco – Aldo Cibic – A ds. CC Tapis – The Tribù Collection – Kiso Cipria ispirato a memorie di viaggio e decori tribali – Ludovica + Roberto Palomba

Vitra – Plywood Group LCW. Nel 1945 Charles & Ray Eames riuscirono a modellare il legno multistrato. Le poltroncine Plywood sono oggi proposte in noce pigmentato scuro e in frassino naturale – Charles & Ray Eames – 1945

Vitra – Plywood Group LCM. Nel 1945 Charles & Ray Eames riuscirono a modellare il legno multistrato. Le poltroncine Plywood sono oggi proposte in noce pigmentato scuro e in frassino naturale – Charles & Ray Eames – 1945

Souvenir Milano – Macchia su Macchia, bicchieri in vetro di Murano con scaglie e polveri colori stratificate – Stories of Italy

A sin. Luz, ciondolo in oro 9kt che rappresenta l’idea allo stato puro, tributo alla creatività della città di Milano – Cynthia Vilchez Castiglioni per Aliita – A ds. VIITtorio, tatuaggi impermanenti coi motivi della pavimentazione della Galleria Vittorio Emanuele – Sara Ricciardi

Souvenir Milano – Goblets, tris di calici in vetro borosilicato, omaggio al rito dell’aperitivo milanese – Agustina Bottoni

A sin. Progetto Aliita – A ds. Paillettes, limited edition di 100 tessere-magneti in ceramica rivestita di oro 24kt in omaggio alla moda – Sour per Bottega Nove

Nagami – Sedia Rise, ultima frontiera della stampa in 3D, realizzata con particelle di Pla, plastica non tossica e biodegradabile – Zaha Hadid Architects
Lascia un commento