Le foto dimenticate e i ricami geometrici di Julie Cockburn
JULIE COCKBURN
Volti e paesaggi d’altri tempi coperti in tutto o in parte da pois enormi ed elementi geometrici dai colori squillanti. L’effetto è straniante. Sono le opere dell’artista londinese Julie Cockburn, che ricama con ago e filo su vecchie foto acquistate su Ebay o nei mercatini. Il genere di cimelio che viene ceduto in blocco insieme a mobilio e souvenir da eredi frettolosi e poco sentimentali.
Tutte queste facce anonime di persone che hanno vissuto, amato, sofferto per essere poi dimenticate, più niente per nessuno – tanto che i loro ritratti sono finiti dai rigattieri -, mi mettono malinconia. E forse le sovrapposizioni che a volte nascondono quei visi vogliono sottolineare in una maniera bellissima e crudele proprio questo.
I RITRATTI RITROVATI
Tuttavia c’è stato qualcuno che quegli scatti li ha cercati, che si è interrogato sulla personalità dei soggetti raffigurati, sulla loro vita e che ha provato a pensare per loro un destino diverso, a fantasticare di storie che poi hanno dettato la scelta di colori, decori e titolo. Le geometrie, gli innesti fuori luogo parlano di mondi alternativi, di dimensioni altre, di vie di fuga e di nuova esistenza, di una trama immaginaria che prende spunto dalla realtà, di come l’arte possa contribuire a oscurare e al tempo stesso a eternare attraverso nuove forme.
Insomma un intreccio di rimpianto, dimensione onirica, di riflessione sulla memoria e sul senso della vita, amplificato dall’intervento su foto cartacee, tangibili, che erano oggetti d’affezione e che oggi – nell’epoca delle immagini smaterializzate, infinite, facili da conservare e da condividere, ma svilite d’importanza e significato – suonano come memento di ciò che forse abbiamo perso per strada.
La prima volta in cui ho visto un’opera di Julie Cockburn è stata qualche anno fa, preparando un post su Paris Photo 2013. Come allora continuo a restare incantata, irretita da un fascino sottile in bilico tra passato, malinconia e un futuro imperscrutabile e misterioso.
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