Mirror Inspirations: Sally Potter | Karl LagerfeldMirror Inspirations: Sally Potter | Karl Lagerfeld
Nel 1992 Sally Potter portò sullo schermo Orlando (1928) di Virginia Woolf. La strabiliante vita del nobile Orlando che attraversa i secoli e si trasforma in donna è incredibilmente affascinante e contiene in sé un’intrigante riflessione sui rapporti di genere. La Woolf considerava Orlando un libricino, io l’ho sempre trovato straordinario. Così come straordinario è il film in cui Sally Potter ha trasportato la magia, l’ironia e il senso di libertà del romanzo grazie a una Tilda Swinton semplicemente ineguagliabile.

Tilda Swinton – Orlando (1992) by Sally Potter – Pinterest
Nessun’altro poteva essere credibile nelle vesti del cortigiano prediletto da Elisabetta I, che dopo un paio di secoli si risveglia Lady Orlando e tale resta – una donna/uomo – fino ai nostri giorni. Ricordo che dalla visione cinematografica uscii estasiata e sostenitrice dell’androginia. Al di là di ciò Orlando resta uno dei miei film preferiti e Tilda Swinton il mio tutto preferito: donna, attrice e icona contemporanea di stile.
Quando a dicembre mi sono entusiasmata per la sfilata Métiers d’Art di Chanel, ambientata nel castello di Linlithgow e ispirata alla moda elisabettiana o meglio a Maria Stuart, sapevo bene che molto dipendeva oltre che dal genio di Karl Lagerfeld dalla mia innata passione per la Golden Age. Ma sentivo anche che al raggiungimento della perfezione mancava qualcosa. Poi la scorsa settimana ho visto la campagna pubblicitaria della precollezione invernale e il cerchio si è chiuso. Al raggiungimento della perfezione mancava lei.

Tilda Swinton – Chanel – ph. Karl Lagerfeld – campagna pubblicitaria Prefall 2013-14, Tumblr
Non so se Lagerfled abbia scelto Tilda perché scozzese o perché unica e sublime, so solo che guardando le foto e questa in particolare mi è venuto in mente Orlando. Chi meglio di Tilda avrebbe potuto interpretare capi che sembrano presi da un quadro di Holbein o di Hilliard? Come Mirror Inspiration forse non è impeccabile – sebbene la posa, mutuata a sua volta dalla ritrattistica dell’epoca, sia identica -, ma sono certa che Karl più di un pensierino su Lady Orlando lo abbia fatto.
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