MILANO FASHION WEEK – FW 14-15: Paula CademartoriMILANO FASHION WEEK – FW 14-15: Paula Cademartori
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Colori lussureggianti, fiori bizzarri, decori sinuosi e la piccola corte del Bacaro del Sambuco diventa un micro giardino delle meraviglie.
Davanti agli occhi l’autunno-inverno 14-15 di Paula Cademartori, variazione sul tema di quelle borse che in tempi record hanno trasformato la giovane designer italo-brasiliana in uno dei nomi top del panorama della moda.
i tagli geometrici, i materiali pregiati e gli incredibili cromatismi, Sylvie, Kate, Faye e le altre fanno stabilmente mostra di sé al braccio di it girl, fashion editor, fashion divinità, fashion qualcosa negli scatti di street style presfilata. E infatti mentre mi aggiro tra gli espositori, Paula parla e si fa fotografare da J.J. Martin, editor at large di Wallpaper. La prontezza d’immortalare tutto coi miei potenti mezzi è mancata; d’altra parte da blogger a stalker è un attimo. Ho invece continuato il mio tour delle borse, scoprendo che la prossima stagione nasce sotto l’influsso di Theda Bara/Cleopatra, di Anna Piaggi e dell’Art Nouveau.
E a dire il vero non so immaginare connubio più fascinoso di quello tra l’eccentricità visionaria di Anna Piaggi, la voluttuosità dei codici estetici del Liberty

Anna Piaggi – Tumblr

Alphonse Mucha – Calendario per la rivista La Plume – Pinterest
e la pellicola che quei codici ripropose ovviamente nella versione Hollywood primo Novecento: Cleopatra – incarnata dalla vamp per antonomasia Theda Bara -, kolossal da 2.000 comparse e film perduto di cui restano solo pochi secondi. Un’opera entrata nel mito, illustrata da foto di scena che parlano di esotismi sontuosi e di lei, l’Arab Death* che ammaliava con la sua bellezza dissoluta.

Theda Bara – Cleopatra di J. Gordon Edwards (1917) – Pinterest
vernice matelassé con fiori ricamati,
intrecci tagliati a laser, dettagli in plexiglass tartaruga, borchie dorate,
inusitati abbinamenti cromatici tra il naturale e il sorbetto e nuovi modelli come Dun Dun, Daisy, Dahlia e Daylily. New entry già avvistate alle ultime sfilate, perfetto risultato di quella sinergia tra creatività, spirito d’iniziativa e Made in Italy, vera cifra stilistica di un brand ormai di culto.
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The Bacaro del Sambuco small courtyard became a garden of delights thanks to the fall-winter 14-15 by Paula Cademartori; a variation on the theme of those bags that turned the young Italo-brazilian designer into one of the top names of the fashion world.
Every season Sylvie, Kate, Faye – with the big metal buckle, the geometric cuts, the precious materials and the unbelievable colors – are the favorite bags of it girls, fashion editors and fashion icons. And indeed, while I wandered about the stands, Paula was photographed by J.J. Martin, Wallpaper editor at large. I continued on my bags tour, discovering that the next season was born under the influence of Theda Bara/Cleopatra, Anna Piaggi and Art Nouveau.
And I can’t imagine a more enchanting union than that one between the visionary eccentricity of Anna Piaggi, the voluptuousness of the Liberty aesthetic codes
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Anna Piaggi – Tumblr |
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Alphonse Mucha – Calendar designed for La Plume magazine – Pinterest |
and Cleopatra (performed by the vamp Theda Bara), the lost movie become legendary due to its budget, the sumptuous exoticisms and the dissolute beauty of the Arab Death*.
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Theda Bara – Cleopatra di J. Gordon Edwards (1917) – Pinterest |
Paula transformed everything into odd lizard flowers, curvilinear elements,
quilted patent leather with embroidered flowers,
laser cut weaves, turtle effect details, golden studs,
unusual chromatic matches and new models like Dun Dun, Daisy, Dahlia and Daylily: the perfect result of the synergy among creativity, enterprising spirit and Made in Italy that is the real symbol of a cult brand.
*Theda Bara – the name created by William Fox is the anagram of Arab Death.
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