Leggere della morte di Mariangela Melato senza sospettarne nemmeno la malattia è stato un colpo. Non so come spiegare. Avete in mente quando si sono visti e rivisti gli stessi film ammirando incondizionatamente ogni battito di ciglia, ogni variazione della voce, ogni sguardo sgranato, ogni personaggio fuori dagli schemi? È come se si stabilisse una relazione profonda che incide per sempre quegli sguardi, quella voce, quel volto nel vostro mondo.
Ma alla venerazione per l’attrice in questo caso si aggiunge la stima per la donna: vitale, moderna, anticonformista, unica. Totalmente dedita all’arte; intelligente e affascinante in ogni suo gesto. Dava l’idea di vivere tutto con passione e intensità eppure anche con una certa levità. Come lei solo Franca Valeri e Monica Vitti
Se anche a voi piaceva tanto quanto a me, vi consiglio la bellissima intervista di Gianni Mura pubblicata sul numero di aprile 2011 della rivista di Emergency e ripubblicata per l’occasione su LaRepubblica.it. Potrà sembrarvi un po’ lunga per i tempi compressi del web, ma ne vale davvero la pena. È un’intervista di quelle generose, piena di ricordi e di aneddoti fantastici: sui suoi genitori, su Renzo Arbore, sulla giovinezza al Giamaica senza dimenticare l’esilarante retroscena che riesce a legare incredibilmente Krizia, sua sorella e la mitica Pavone Lanzetti di Travolti da un Insolito Destino; questa.
Alle 15.00 in diretta su Corriere.it e LaRepubblica.it verranno trasmessi i funerali. Li seguirò ma la mia personale commemorazione consisterà nel guardare da oggi tutti i film che mi sono persa (sperando che la televisione italiana – a cominciare dalla Rai – sia un po’ più generosa di ieri). A chi ancora non li avesse visti suggerisco invece quelli che al momento sono i nostri preferiti: 1) ovviamente Travolti da un Insolito Destino nell’Azzurro Mare d’Agosto; 2) Mimì Metallurgico Ferito nell’Onore; 3) La Classe Operaia Va in Paradiso e 4) Il Gatto.
Locandina di Travolti da un Insolito Destino nell’Azzurro Mare d’Agosto (1974) – Lina Wertmuller – Pinterest
Locandina de La Classe Operaia Va in Paradiso (1971) – Elio Petri – Pinterest
Mariangela Melato e Ugo Tognazzi – Il Gatto (1977) – Luigi Comencini – Pinterest
Il privilegio concesso agli attori è quello di esistere per sempre nelle pellicole che hanno interpretato. Ci mancherai ma almeno potremo farti rivivere in un film infinito.
Sterminate “Gruppo Zero” (1974) – Claude Chabrol – Pinterest
Film d’Amore e d’Anarchia (1973) – Lina Wertmuller – Pinterest
Mariangela Melato, Giancarlo Giannini e Lina Wertmuller al Festival di Cannes per Travolti da un Insolito Destino, Pinterest
Mariangela Melato e Giancarlo Giannini – Film d’Amore e d’Anarchia (1973) – Lina Wertmuller – Pinterest
Mariangela Melato e Giancarlo Giannini – Travolti da un Insolito Destino (1974) – Lina Wertmuller – Pinterest
It came as a blow to read about Mariangela Melato’s death without suspecting her disease. Do you have in mind when you have seen and seen again the same movies admiring every blink of an eye, every change of voice, every wide-eyed gaze, every character outside the box? It establishes a deep contact that etches forever those gazes, that voice, that face in your world.
In this case there is the respect for the woman as well: dynamic, up-to-date, nonconformist, unique. Totally devoted to her art; always intelligent and captivating.
If you like her too, I recommend to you a swell interview by Gianni Mura published on the April 2011 issue of Emergency magazine and republished by LaRepubblica.it (only in Italian). It’s a wonderful interview, full of memories and extraordinary anecdotes: about her parents, Renzo Arbore, her youth at Giamaica cafè or the funny background that unbelievably connects Krizia, Krizia’s sister and the legendary Pavone Lanzetti of Travolti da un Insolito Destino (Swept Away, 1974).
My personal remembrance will consist in watching all movies I haven’t seen until now. Meanwhile I suggest to you our favorite movies: 1)Travoltida unInsolitoDestino (SweptAway); 2)MimìMetallurgico(TheSeductionofMimì); 3)LaClasseOperaiaVainParadiso (LuluTheTool) and 4)IlGatto.
Travolti da un Insolito Destino nell’Azzurro Mare d’Agosto (1974) – poster – Lina Wertmuller – Pinterest
Aleeee, l'hanno fatto stanotte su canale 5 (travolti da…)!!! E pensa che aveva addirittura il bollino rosso, vietato ai minori!!! Credo per gli schiaffoni e le parolacce che la Melato riceve quando sono naufraghi. Su la7 ho visto La poliziotta, film molto attuale sugli stereotipi della politica italiana. Il mio più grande dispiacere, come ben sai, è non essere mai riuscito a vederla dal vivo
Sì, lo so. In realtà l'hanno fatto anche su Iris alle 21. A un bambino non lo farei vedere ma comunque sempre meglio di tre quarti delle schifezze che passano normalmente in Tv. Anche a me sarebbe piaciuto tanto vederla e qualche anno fa c'ero anche quasi riuscita, a Milano per Sola Me Ne Vo. Poi però lo spettacolo fu annullato e tanti saluti.
Grazie, mi fa piacere. Ero indecisa se pubblicarlo o meno, ma la Melato era non solo una delle mie attrici preferite ma anche una donna che ammiravo tanto, un vero modello femminile. La sua scomparsa mi ha lasciato sbigottita.
Unica, di una bravura inestimabile, si Lei, Mariangela Melato che per decenni è stata l'attrice incostrata e più al passo con i tempi, per non dire più avanti rispetto alle colleghe, la sua scomparsa mi rattrista, mi avvilisce, forse perchè apprezzavo il suo innato modo di essere, di mimetizzarsi e di emergere allo stesso tempo, nei vari personaggi che interpretava
Ciao Nik, mi ha fatto davvero piacere leggere un commento sentito come il tuo. Hai sintetizzato perfettamente le caratteristiche che la rendevano unica come attrice e come donna. L'ossequio disinteressato e genuino che la gente tributa ai funerali degli artisti mi commuove sempre; forse non tutto è perduto se in questi casi le persone sentono il bisogno di inchinarsi con gratitudine e ammirazione
grazie per averla ricordata così bene!
Spero di esserci riuscita anche se nessuna parola potrà mai renderle giustizia.
Parole stupende 🙂
Grazie mille, anche se quando si ammira tanto una persona paradossalmente si ha più difficoltà a renderle omaggio.
Una grande donna, una grande attrice! Alessia
Davvero!
Aleeee, l'hanno fatto stanotte su canale 5 (travolti da…)!!! E pensa che aveva addirittura il bollino rosso, vietato ai minori!!! Credo per gli schiaffoni e le parolacce che la Melato riceve quando sono naufraghi. Su la7 ho visto La poliziotta, film molto attuale sugli stereotipi della politica italiana. Il mio più grande dispiacere, come ben sai, è non essere mai riuscito a vederla dal vivo
Sì, lo so. In realtà l'hanno fatto anche su Iris alle 21. A un bambino non lo farei vedere ma comunque sempre meglio di tre quarti delle schifezze che passano normalmente in Tv. Anche a me sarebbe piaciuto tanto vederla e qualche anno fa c'ero anche quasi riuscita, a Milano per Sola Me Ne Vo. Poi però lo spettacolo fu annullato e tanti saluti.
Di solito i post commemorativi non mi piacciono, eppure il tuo è talmente elegante e discreto che non posso non apprezzarlo. 🙂 Un bacio
Grazie, mi fa piacere. Ero indecisa se pubblicarlo o meno, ma la Melato era non solo una delle mie attrici preferite ma anche una donna che ammiravo tanto, un vero modello femminile. La sua scomparsa mi ha lasciato sbigottita.
Unica, di una bravura inestimabile, si Lei, Mariangela Melato che per decenni è stata l'attrice incostrata e più al passo con i tempi, per non dire più avanti rispetto alle colleghe, la sua scomparsa mi rattrista, mi avvilisce, forse perchè apprezzavo il suo innato modo di essere, di mimetizzarsi e di emergere allo stesso tempo, nei vari personaggi che interpretava
incontrastata volevo dire
Ciao Nik, mi ha fatto davvero piacere leggere un commento sentito come il tuo. Hai sintetizzato perfettamente le caratteristiche che la rendevano unica come attrice e come donna. L'ossequio disinteressato e genuino che la gente tributa ai funerali degli artisti mi commuove sempre; forse non tutto è perduto se in questi casi le persone sentono il bisogno di inchinarsi con gratitudine e ammirazione