Roba di Sangue, di stampe e di complicazioni autoimposteRoba di Sangue, di stampe e di complicazioni autoimposte
Eccezionalmente parliamo di uomini e di Sangue. Sì, lo so, su ElectroMode non lo facciamo mai ma stavolta non ho resistito alle stampe e al procedimento creativo che c’è dietro, a un progetto interessante e border line una volta tanto made in Sud, ma soprattutto al personaggio folle che partorisce queste magliette apprezzatissime sulla direttrice Grottaglie, Parigi, New York, Tokyo.
Mi riferisco ad Angelo Milano e all’anarchia del suo approccio, un approccio che lui definirebbe “alla c…o” e che in realtà denota sensibilità artistica e totale estraneità alle logiche modaiole del poseur da contratto. A dire il vero non riesco a immaginare niente di più estraneo.
D’altra parte Angelo è l’autore di Studio Cromie e di Fame, il festival autofinanziato che ogni anno convoglia su Grottaglie artisti internazionali pronti a lasciare il segno in un angolo di Puglia decisamente lontano dalla ribalta.
Da qui alla moda il passo non è breve e assume le sembianze di una personale sfida nata dall’incoraggiamento di un amico designer d’oltralpe. Così, partendo dalla fiera Capsule di Parigi, Sangue è approdato anche al Pitti, sempre col suddetto metodo diciamo “random”. Tra grafiche geometriche e psichedeliche,
a dominare su t-shirt, shorts e felpe sono antichi pavimenti, muretti a secco, foglie gigantesche, porte di legno scrostato o di ferro arrugginito, cieli nuvolosi e vecchie pareti su cui cresce un ciuffo d’erba (p-e 2013) in una completa mimesi del contesto alla Liu Bolin.
Sul corpo la quotidianità di Grottaglie, la bellezza dietro l’angolo, come recita il titolo di questo video.
Sarà perchè Angelo non è uno esattamente ossessionato dal look o perché colori e pattern sono scelti a caso (ma dobbiamo crederci?) o perché i capi sono serigrafati a mano con quelle imperfezioni che rendono ogni cosa autentica e nature, sta di fatto che Sangue ha fascino e piace in maniera sempre più incontrollata.
Bisogna solo sperare in un proliferare di complicazioni: a quanto sembra è questo lo stato mentale necessario affinché si continui a produrre Sangue. Se tutto va come deve andare a settembre arriverà la collezione donna. Ecco direi che siamo sulla strada giusta. Più complicazione di così …..
As an exception we talk about men and Sangue. I couldn’t resist the prints and their creative process, the interesting and border line project made in Sud, but above all I couldn’t resist the crazy man who produces these very appreciated t-shirts.
I’m referring to Angelo Milano and the anarchy of his approach, an approach which he’d describe “totally s…wed up” and that actually indicates artistic sensibility and complete extraneousness in the fashion logics. Truthfully I can’t imagine anything more extraneous.
On the other hand Angelo is the author of Studio Cromie and Fame, the self-financing festival that every year channels into Grottaglie international artists ready to leave their mark on this Apulian corner far from the limelight.
From here to the fashion world it isn’t a short step and Angelo has taken everything as a personal challenge born from the encouragement of a French friend. So, starting from the Capsule fair in Paris, Sangue has reached the Pitti fair. Among geometrical and psychedelic designs,
t-shirts, shorts and fleeces are characterized by old floors, scraped and rusty doors, dry stone walls, huge leaves and cloudy skies (s-s 2013) that imitate the background in the style of Liu Bolin.
On the body there is Grottaglie, the beauty round the corner that is also the title of this video.
Maybe because Angelo isn’t the man obsessed by the look or because colors and patterns are selected at random or because the items are silk-screen printed by hand, but Sangue is fascinating.
It’s necessary to hope in a proliferation of complications: this is the mental state essential for producing Sangue. Maybe in September there will be the woman collection. This is surely a complication.
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