Saul Bass, il Google Doodle e la rivoluzione creativa dei titoli di testaSaul Bass, il Google Doodle e la rivoluzione creativa dei titoli di testa
Saul Bass – The Fixer (L’Uomo di Kiev, 1968) – John Frankenheimer – Pinterest
Si può migliorare una giornata grama causa influenza e malanni vari? Direi di no.
Poi guardo il Google Doodle di oggi e gli angoli della bocca virano miracolosamente all’insù.
Se non l’avete ancora visto, eccolo, magari fa lo stesso effetto anche a voi.
93 anni dalla nascita di Saul Bass, il genio della grafica applicata alla settima arte, e mi ritrovo a tossire ipnotizzata davanti allo schermo.
Se non si è capito, la cosa che più mi manda in estasi – oltre alla moda – è il cinema, seguito da design, illustrazione, fotografia e via così.
Cinema + design + grafica = locandine e titoli di testa + genio = Saul Bass.
Saul è l’uomo a cui si deve la svolta creativa nelle sequenze introduttive dei film e alcuni dei poster cinematografici più memorabili.
Uno dei massimi graphic designer e pubblicitari di sempre che per caso si vede affidata nel 1954 la locandina di Carmen Jones di Otto Preminger.
Saul Bass – Carmen Jones (1954) – Otto Preminger – Pinterest
Da lì alla successiva carriera al servizio di nomi come Preminger, Aldrich, Kubrick, Wilder, Scorsese e il venerato Maestro Hitchcock il passo è breve.
Lo stile essenziale di derivazione costruttivista e Bauhaus – al college fu allievo di Gyorgy Kepes, a sua volta discepolo di Laszlo Moholy-Nagy – nelle sue mani trasuda metafore e rimandi che avvolgono tutto in un alone di mistero.
Inutile dire che il top sia nella categoria titoli sia in quella poster per me è Vertigo (ammetto però di non essere esattamente imparziale),
Saul Bass – Vertigo (La Donna che Visse Due Volte, 1958) – Alfred Hitchcock – Pinterest
ma tra Anatomy of a Murder e The Man with the Golden Arm, North by Northwest e Psycho la lotta è dura.
Di seguito una veloce full immersion nell’opera di Saul Bass, mentre io torno a rinchiudermi nel mio piccolo mondo di tachipirine e fazzoletti usa e getta.
Saul Bass – Anatomy of a Murder (Anatomia di un Omicidio, 1959) – Otto Preminger – Pinterest
Saul Bass – The Man with the Golden Arm (L’Uomo dal Braccio d’Oro, 1955) – Otto Preminger – Pinterest
Saul Bass – North by Northwest (Intrigo Internazionale, 1959) – Alfred Hitchcock – Pinterest
Saul Bass – Psycho (1960) – Alfred Hitchcock – Pinterest
Saul Bass – The Shining (Shining, 1980) – Stanley Kubrick – Pinterest
Saul is the man who inserted the creativity in the movies’ opening credits and gave life to some of the most unforgettable cinematographic posters. One of the greatest graphic designers and publicists of all time, in 1954 Saul started his cinematographic career by chance with the Otto Preminger’s Carmen Jones poster.
Saul Bass – Carmen Jones (1954) – Otto Preminger – Pinterest
From Carmen Jones to Aldrich, Kubrick, Wilder, Scorsese and the Master Hitchcock the step was short.
His style inspired by Constructivism and Bauhaus – his college teacher was Gyorgy Kepes, pupil of Laszlo Moholy-Nagy – hides metaphors and cross references that envelope everything in an air of mistery.
Obviously in my opinion the top is Vertigo, but among Anatomy of a Murder and The Man with the Golden Arm, North by Northwest and Psycho there is a fight to the death.
Saul Bass – Vertigo (La Donna che Visse Due Volte, 1958) – Alfred Hitchcock – Pinterest
Here there is a brief full immersion in the work of Saul Bass.
Saul Bass – Anatomy of a Murder (Anatomia di un Omicidio, 1959) – Otto Preminger – Pinterest
Saul Bass – The Man with the Golden Arm (L’Uomo dal Braccio d’Oro, 1955) – Otto Preminger – Pinterest
Saul Bass – North by Northwest (Intrigo Internazionale, 1959) – Alfred Hitchcock – Pinterest
Saul Bass – Psycho (1960) – Alfred Hitchcock – Pinterest
Saul Bass – The Shining (Shining, 1980) – Stanley Kubrick – Pinterest
Saul Bass – Exodus (1960) – Otto Preminger – Pinterest
Saul Bass – Grand Prix (1966) – John Frankenheimer – Pinterest
Saul Bass – West Side Story (1961) – Robert Wise e Jerome Robbins – Pinterest
Saul Bass – Love in the Afternoon (Arianna, 1957) – Billy Wilder – Pinterest
Saul Bass – It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World (Questo Pazzo, Pazzo, Pazzo, Pazzo Mondo, 1963) – Stanley Kramer – Pinterest
13 risposte a “Saul Bass, il Google Doodle e la rivoluzione creativa dei titoli di testaSaul Bass, il Google Doodle e la rivoluzione creativa dei titoli di testa”
C'è di strano che io, anche se fossi esperta dell'argomento non ce la farei mai a preparare un post così al volo!!! Bravissima e' stupendo!!!
Grazie mille, davvero 🙂 Io potrei passare anche un pomeriggio a vedere titoli di testa belli, anche se in alcuni casi (vedi Hitchcock) sono sicura che finirei col cedere al film in un nano secondo.
Grazie mille Ilaria 🙂 A dire il vero Saul avrebbe meritato di più ma il poco tempo e le precarie condizioni fisiche mi hanno imposto un approccio più pratico.
Strepitoso! Giusto ieri ho letto la storia grazie a Google e me ne sono innamorata, e, a dir la verità, avevo pensato anche io ad un post, il tuo è bellissimo, come sempre Ale! Un abbraccio! E guarisci presto!!! Anna. www.letourbillondelavie.com
Come facevi a sapere del Google doodle?!!! Beh, per ora ho sbirciato veloce, poi torno con calma!
Stamattina sono andata su Google tra uno starnuto e un colpo di tosse e l'ho visto; perché c'è qualcosa di strano?
C'è di strano che io, anche se fossi esperta dell'argomento non ce la farei mai a preparare un post così al volo!!! Bravissima e' stupendo!!!
Ma figurati! Comunque grazie mille, sei troppo carina 🙂
ma che bella scoperta…anch'io vado matta per queste cose! grazie per la dritta e come diceva Cecilia sopra, complimenti per il post!!!
Grazie mille, davvero 🙂 Io potrei passare anche un pomeriggio a vedere titoli di testa belli, anche se in alcuni casi (vedi Hitchcock) sono sicura che finirei col cedere al film in un nano secondo.
questi sono i post che amo. complimenti. ila http://nonsidicepiacere.blogspot.it/
Grazie mille Ilaria 🙂 A dire il vero Saul avrebbe meritato di più ma il poco tempo e le precarie condizioni fisiche mi hanno imposto un approccio più pratico.
Strepitoso! Giusto ieri ho letto la storia grazie a Google e me ne sono innamorata, e, a dir la verità, avevo pensato anche io ad un post, il tuo è bellissimo, come sempre Ale! Un abbraccio! E guarisci presto!!! Anna. www.letourbillondelavie.com
Grazie mille, Anna 🙂 E come sempre, tu sei troppo carina. Un abbraccio anche a te
carmen jones è il mio preferito
la solita meraviglia di electromode…. Saul bass genio! buona giornata!
Grazie mille, Cecilia.<br />La solita meraviglia di avere follower come te 😉