Velluto Mania. 40 idee tra moda, low cost e interior design
VELLUTO
Da ragazzina ero pazza per un completo di velluto panné con gonna alla caviglia un po’ grunge. Per non parlare di una casacca super acrilica, di quelle che se qualcuno avesse acceso una sigaretta a 100 metri mi sarei trasformata in torcia umana. Ripensandoci mi vengono i brividi, ma era la fine degli anni ’80 o i primi anni ‘90, quel completo e quella casacca all’epoca erano sobri.
Insomma ho avuto una fase da maniaca del velluto liscio, adoravo persino il salotto dei miei, forse perché evocava mollezze da Mille e una Notte alla Paul Poiret o perché suggestionata dai dandy alla Oscar Wilde o da Velluto Blu o da 4 Mosche di Velluto Grigio o forse perché semplicemente andava di moda.
Ma siccome le cose belle o brutte non durano mai in eterno (figurarsi nella moda) e il nostro non è un tessuto che passa inosservato, né che ha mezze misure – o è elegantissimo e decadente oppure terribilmente trash -, dopo quei trionfi dannunziani il velluto è definitivamente caduto nell’oblio per un bel pezzo, solo timidamente ripescato di tanto in tanto.
Tutto fino a oggi. Perché per l’attuale autunno-inverno un po’ di designer hanno deciso che era tempo di sdoganarlo, facendolo diventare assieme al broccato materiale di stagione. Dalla versione diva anni ’40 di Prada al relax chic delle ballerine di Valentino, al dandysmo puro stile Marchesa Casati di Dries Van Noten.
LOW COST
Se questa è la scelta mi andrebbe bene qualsiasi cosa. Ma, tornando nel regno della possibilità, anche tra le catene low cost tipo Zara, Mango o & Other Stories ci sono fortunatamente cose niente male.
VELLUTO E INTERIOR DESIGN
Inutile dire che il trend è passato anche all’interior design, sempre più contaminato dalla moda (o forse è la moda che è contaminata dal design?, vabbè, diciamo che si contaminano a vicenda). Perché se il velluto è un grande classico dei rivestimenti, di sicuro da un po’ non se ne vedeva così tanto in giro, dalle poltroncine cult di India Mahdavi, come quelle del ristorante The Gallery at Sketch di Londra, al sofà New York di Saba.
Probabilmente è il caso di tirare fuori dalla naftalina i cimeli velvet e di riconsiderare con occhio furbo la poltrona della nonna o ancora di dare nuova vita al divanetto tristezza che non volevate più vedere. Pensate che oltre all’incontestabile valore aggiunto per la riuscita della vostra dimora, potrete scivolarci sopra con fare lascivo insieme a chi preferite, possibilmente senza scoppiare a ridere.
Per convincervi definitivamente, diamo un’occhiata al meglio in circolazione in tema vellutato.
Come è bello leggere e vedere i tuoi post!
Grazie mille, Kettj, ne sono davvero felice <3.
Anche per me è lo stesso coi tuoi post e coi tuoi articoli su Nss. Resto sempre incantata dalla tua capacità di scoprire nuovi talenti e di fare collegamenti con arte, design, cinema.