Interior Design Tips: Vetrate industriali

Studio MacLean – West London House
Con l’inizio dei lavori di ristrutturazione (ormai due anni fa) ho cominciato a bombardarmi di riviste d’interni più del solito. Il risultato è che ormai sono completamente dipendente e lo si capisce dalla piega che ha preso il blog.
Ora, una cosa che avrei voluto – ma tanto – era una di quelle grandi vetrate metalliche di gusto industriale che spopolano su web, riviste e affini. In nero (per dare una svolta rock al contesto) o anche in bianco, grigio, blu o addirittura autenticamente vintage.
Originariamente avevo pensato d’installarla tra cucina e living, ma i muri maestri hanno frenato gli entusiasmi. Poi ho preso a guardare con interesse qualsiasi varco o punto utile.

Paola Navone – villa a Spello di Andrea Falkner Campi – via Dwell
VETRATE MONUMENTALI MA ANCHE SEMPLICI FINESTRE INTERNE
Nella versione originale queste vetrate con la loro severa razionalità senza fronzoli te le immagini in qualche fabbrica, officina, ufficio anni ‘20/’30 (vedi Babylon Berlin), insomma in spazi sufficientemente ampi per poter godere dell’impatto, oppure in bianco in un giardino d’inverno di fine Ottocento, di quelli da film di James Ivory o foto di Tim Walker.
In realtà, come si vede dalle immagini di questo post, la combo minimal-rétro tra vetri e cornici metalliche spartane funziona molto bene anche per porte e affacci interni con parti murate, insomma anche quando si tratta di elementi non necessariamente monumentali.

Milk Magazine – la casa parigina in Rue du Bac di Morgane Sezalory – VII° arrondissement – vetrata in bianco stile giardino d’inverno che incapsula la sala da pranzo
Se lo stile della casa si presta – ovvero non troppo levigato e lussuoso ma più eclettico/vintage/bohemien – la super vetrata è perfetta negli ambienti unici per separare la cucina dal resto oppure incapsulare la sala da pranzo come si vede qui sopra. Tutto senza ostacoli visivi, dando un bel po’ di carattere grafico-duro-romantico e magari mascherando qualche pilastro inopportuno.
Al momento sto facendo un pensierino sulla porta a battente della cucina e sul living. Qui a dire il vero ho abbattuto un tramezzo per rendere tutto più ampio e fluido, ma sembra che le pareti vetrate abbiano anche il magico potere di amplificare gli spazi. Non resta che rivolgersi a un bravo fabbro. Da quanto ho capito il tutto può essere anche realizzato con profilati metallici montati in loco senza bisogno di interventi murari.
Bellissimi così anche gli infissi esterni e i profili delle cabine doccia, ma in questo caso ahimè bisogna escludere l’acciaio per ripiegare sull’alluminio.

Hotel Henriette – Parigi – design Vanessa Escoffier

Studio MacLean – West London House

Dall’alto a sin. 1) Milk Magazine – la casa di Morgane Sezalory; 2) Marianne Evennou – la casa di Eléonore; 3) da Sodeco; 4) The Socialite Family – la casa parigina di Laure Viale du Chatenet – vetrata/finestra interna con base in muratura; 5) via Pinterest; 6) via Pinterest

GCG Architects – Etoile – Parigi – XVI° arrondissement – il rosso della parete dà risalto alla cornice nera di porta e vetrata

Hecker Gutrie – ph. Shannon McGrath – via Yellowtrace

GCG Architects – Rue Andrieux – Parigi – VIII° arrondissement

Dall’alto a sin. 1) Da Expensive Life; 2) Studio MacLean – West London – profili in metallo nero anche per la cabina doccia; 3); via DigsDigs – ph. Luis Visconti – vetrata separé; 4) via Pinterest; 5) Jon Oron – Copenhagen – da Elle Decoration UK – ph. Pernille Vest – via Pinterest; 6) ph. Julie Ansiau

da Casa Facile – a casa di Francesca Magni una vetrata filtra, dilata gli spazi e nasconde un pilastro

da Coco Lapine – Stoccolma

Gregoire de Lafforest – appartamento in Rue Voltaire – Parigi – la vetrata che incapsula una cucina diventa una struttura a sé stante, una sorta di casetta nella casa

da Coco Lapine – casa dell’attore Andreas Wilson – ph. Erik Lefvander

Marianne Evennou – casa di Hélène e Marc – ph. Adrien Dirand – qui la vetrata posta sul muro dietro il letto separa la stanza dal bagno interno conferendo una sensazione di maggiore profondità

da Vtwonen
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