MFW – FW 2015-16: VivettaMFW – FW 2015-16: Vivetta
Volevo assistere alla prima sfilata di Vivetta e alla fine – nonostante la ressa davanti all’Armani Teatro – guadagno il mio posto ai piani alti. Un po’ troppo alti forse per scattare foto decenti con obiettivo limitato ma va bene lo stesso. Così mi siedo e, giusto il tempo di guardarmi attorno e di ascoltare mio malgrado – si fa per dire – pettegolezzi e convenevoli, la parata di giovanissime groupie stile Vivetta inizia come una mitragliata. Fonte d’ispirazione è Marianne Faithfull, leggendaria groupie dei Rolling Stones, anima della Swinging London, cantante e attrice essa stessa.

Marianne Faithfull – 1967 – via Pinterest
Capi tipo questo con inserti di pelliccia sembrano davvero presi di peso dall’armadio della Faithfull.

A sinistra: Marianne Faithfull – via Pinterest
Ma con Marianne arrivano soprattutto la libertà, il misticismo esotico, la rivoluzione culturale degli anni Sessanta che rivivono in un mix di onde psichedeliche, fiori Liberty, stampe flower power miste a Buddha e damaschi con elefanti.
I volumi oscillano tra silhouette accostate e altre over riprendendo tutti i capisaldi dell’epoca dalle mini ai pantaloni capri, alle camicie con rouche. Presenti ovviamente ricami molto belli – elemento caratteristico del brand – e i colletti con le manine stavolta ingioiellate e in versione cintura. Nel complesso una collezione gioiosa e riuscita con alcuni look notevoli e altri forse pleonastici. Gli stivaletti con le unghie ricordano in maniera naïf un’idea di stampo surrealista espressa anche da Céline nella p-e 2013.
Immagini sfilata: via fashionising.com

Marianne Faithfull – 1967 – via Pinterest
Marianne Faithfull – legendary Rolling Stones’ groupie, soul of the Swinging London, singer and actress – was the inspiration for the Vivetta collection. In effect garments with fur inserts seemed taken out of the Faithfull’s wardrobe.

Left: Marianne Faithfull – via Pinterest
But above all Marianne stood for freedom, exotic mysticism, Sixties cultural revolution that lived again through a mix of psychedelic waves, Liberty flowers, flower power prints with Buddha and damasks with elephants.
There were obviously beautiful embroideries and collars with hands (this time in the form of belt). This one was a joyful collection with outstanding and pleonastic looks. The ankle boots with the nails remembered a surrealist idea expressed also by Céline spring-summer 2013 collection.
Fashion shows’ pictures: via fashionising.com
Devo ammettere che questo marchio mi sorprende ogni giorno più piacevolmente
Gli stivaletti ricordano anche un po' Comme.Ma probabilmente sono io che la rivedo ovunque!
Sì, è vero Cecilia. Hai perfettamente ragione e ci pensavo proprio l'altro giorno quando per caso su Instagram mi è capitata davanti un'immagine delle scarpe in questione. Quasi quasi aggiungo anche questo riferimento. Il concetto surrealista è sempre lo stesso, nel caso di Comme forse ancora più simile, anche se come dicevo la versione di Vivetta è più delicatina e naif. Una specie di corrispettivo delle manine.
Vi segnalo anche la Schiaparelli come "fonte di ispirazione". Chi si dimentica l'abito coi profili/vaso (http://tiny.cc/1035vx)!? E anche l'uso delle mani, non so come colletto, ma come cinta (http://bit.ly/19ZE69U) non sono una totale novità.
Ciao Piri, sicuramente è come dici tu.
Diciamo che nel caso di Vivetta – essendo il Surrealismo una delle ispirazioni costanti delle sue creazioni – i rimandi a Elsa Schiaparelli sono più che probabili prevedibili.
Comunque hai fatto benissimo a segnalare questi riferimenti che completano il tutto.
ma allora siete tornati! iniziavo a preoccuparmi!!!